Bonus porte blindate, un contributo per la tranquillità

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bonus porte blindate

Ecco il bonus porte blindate. Di che cosa si tratta? Ve lo spieghiamo in questo articolo. Ormai è assodato che esiste il problema dei furti negli appartamenti. Pertanto, il governo ha deciso di andare incontro alle persone e di aiutarle.

Si tratta di una possibilità di cui possono beneficiare anche chi ha la nuda proprietà, i locatari, i comodatari e i familiari conviventi. Ed è valida per porte blindate di tutti i livelli di anti-effrazione.

CHE COSA SI PUÒ COMPRARE CON IL BONUS PORTE BLINDATE?

La prima cosa da dire è che questo bonus non riguarda solo le porte blindate (o rinforzate), ma anche gli antifurto, centraline comprese e le telecamere a circuito chiuso collegate con centri di vigilanza privatale grate, i vetri antisfondamento, le tapparelle metalliche con blocchi. Inoltre, è previsto per l’installazione di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti e per il rafforzamento, la sostituzione o installazione di cancellate e recinzioni. Infatti, si chiama anche bonus sicurezza.

Non è necessario far fare dei lavori di ristrutturazione. Ma se si fanno, si possono portare in detrazione.

Questo bonus si può ottenere anche se si sostituisce una porta interna che separa due ambienti o due stanze della stessa casa. Perché anche in questo caso il livello di sicurezza aumenta.

QUALI SONO I VANTAGGI?

In secondo luogo, diciamo che si tratta di una detrazione fiscale. Vale a dire, di una somma che si può scalare dalle tasse. Questa somma è pari alla metà delle spese fatte per la porta blindata. O per le altre cose elencate sopra.

I LIMITI DI SPESA

L’importo viene spalmato su dieci anni e con rimborsi annuali tutti dello stesso importo.

Va però precisato che ci sono dei massimali al metro quadro (cfr Decreto Requisiti del 6/10/2020), che dipendono dalla zona geografica. Anzi, dalla zona climatica.

Nelle zone climatiche A, B e C, il massimale è di 550 euro al metro quadro, in quelle D, E e F è di 650 euro al metro quadro.

Ad esempio, Milano si trova in zona E.

Precisiamo che sono costi al netto di IVA che non tengono conto della posa e delle altre opere complementari inerenti all’installazione. Inoltre, si ha diritto al bonus solo se si sostituiscono delle porte con delle porte blindate.

C’è anche un limite di spesa: 96.000 euro.

CHE COSA BISOGNA FARE PER OTTENERE IL BONUS PORTE BLINDATE?

Per poter beneficiare del bonus porte blindate è necessario pagare con un bonifico bancario o con un bonifico postale di tipo speciale. Anzi, un bonifico per detrazioni fiscali per la ristrutturazione edilizia.

Ci devono essere il codice fiscale di chi effettua il pagamento e il numero di partita iva della ditta che vende il prodotto o eroga il servizio. Sulla causale del versamento è sufficiente mettere il nome della fattura con la sua data.

Dopodiché, si manda la pratica all’ENEA. Lo si deve fare in via telematica e si ha tempo fino a

novanta giorni dalla fine dei lavori), dovrai inviare telematicamente la pratica Enea.

Sulla pratica ENEA ci deve essere la certificazione di posa in opera. Senza, non si può detrarre il costo della porta blindata. Anche se a porta blindata ha la certificazione del produttore. Quindi, niente fai-da-te, lavori in nero e così via.

QUANDO SI OTTIENE IL RIMBORSO?

Se si fa la pratica ENEA nel 2021, si beneficia del bonus porte blindate del 2021 solo per la somma pagata nel 2021. E per il saldo pagato nel 2022 si fa deve fare un’altra pratica e si usufruirà della detrazione a partire dal 2022 (questo il caso di pagamento in due tranche).

Se si fa tutto nel 2022, le detrazioni iniziano dal 2023

RISPARMIO ENERGETICO

Tra i dati richiesti sulla pratica ENEA ci sono i valori di trasmittanza termica della porta che c’era prima e quelli della porta nuova. Per fortuna, per il bonus sicurezza il valore di trasmittanza della porta sostituita viene inserito in automatico.

Anche per questo si parla di zone climatiche.

Infatti, la porta blindata rientra sia nel bonus sicurezza, sia nel bonus del risparmio energetico.

SERRATURE NUOVE, PIÙ SICUREZZA

Anche la sostituzione della serratura rientra in questo discorso perché aumenta la sicurezza della mia casa. In questo caso non è necessario mandare la documentazione all’ENEA.

IL BONUS PORTE BLINDATE È UN’OPPORTUNITÀ DA SFRUTTARE

Sembra che ci sia sempre più bisogno di queste cose, purtroppo. Quindi, visto che c’è questo bonus sicurezza, perché non approfittarne per acquistare delle porte blindate e altri dispositivi di sicurezza e non venite nel nostro negozio? O non visitate bene il nostro sito?

 

Fonti

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Per scoprire di più sulle nostre serrature, visitate il nostro sito dedicato.

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